La balbuzie, è un fenomeno per cui mentre parliamo di colpo la parola si interrompe, si blocca. Non riusciamo ad andare avanti, e sentiamo una tensione muscolare che non riusciamo a controllare, che non riusciamo a far smettere. Così, per qualche istante non riusciamo a pronunciare la parola che stavamo per dire, a volte ripetendo la sillaba iniziale, a volte bloccandoci completamente sul fonema con cui inizia la parola. Spesso esistono alcuni fonemi che riteniamo più ostici, sui quali il blocco arriva più facilmente. Nel tempo sviluppiamo autonomamente una serie di compensi per aggirare i blocchi, ed impariamo parallelamente a riconoscere le situazioni in cui il blocco arriva più facilmente. E spesso tendiamo ad evitarle.
Il logopedista aiuterà il paziente a riconoscere le situazioni più difficili da gestire, e a capire le ragioni sottostanti. Aiuterà poi il paziente ad individuare i compensi che davvero aiutano a rendere il parlato più fluido, e ad aggirare il blocco , e quelli che invece finiscono col sortire l’effetto opposto, e che dovremo cercare di abbandonare. Infine, il lavoro si concentrerà sul una serie di tecniche per controllare le contrazioni involontarie della muscolatura -che non sono del solo distretto collo lingua- ma di tutto il corpo, e di affinare la percezione del ritmo (non della cantilena), con l’obbiettivo di arrivare a pensare al parlato, come ad una danza, morbida ed armonica.