Q uando abbiamo una disfonia, la nostra voce non ci sembra più quella di prima. È più brutta, dura di meno, e non riesce più ad avere tutte le variazioni ed i colori su cui contavamo in precedenza. Non arriviamo più a prendere le note che raggiungevamo in precedenza, il suono emesso ci sembra meno pieno e corposo, velato, o come accompagnato da un rumore. Anche gli altri se ne accorgono, ci chiedono se abbiamo mal di gola, a volte non ci riconoscono.
Tutto ciò ci crea delle difficoltà che a volte si limitano alle relazioni con l’altro, a volte diventano vere e proprie problematiche lavorative. Questo dipende certamente da quanto è importante la voce nel nostro lavoro.
Una disfonia porta con sé in ogni caso un certo grado di sofferenza emotiva, e non è sempre facile stabilire se questa sia la causa o la conseguenza di quella.
Il logopedista agirà sul disturbo vocale in modo globale, aiutando il paziente a ritrovare la strada per riconoscere il modo più economico di emettere il suono.
Questo comporterà un lavoro che non è solo sul piano delle corde vocali, ma anche a livello del respiro, dell’assetto posturale, e della gestione dei risuonatori.
Il logopedista aiuterà il paziente a capire se vi sono state cause ambientali ed igieniche che hanno contribuito all’insorgere della disfonia, e se vi sono cause mediche sottovalutate o non identificate, da approfondire con uno specialista. Si individueranno gli esercizi, vocali e non vocali, adatti per ogni persona, si proveranno durante le sedute di terapia e si ripeteranno a casa.
Col tempo il paziente imparerà a gestire sempre meglio la sua voce: si renderà sempre più autonomo dal logopedista, da cui si recherà sempre più di rado, e ritroverà la sua voce di un tempo, una voce che riconosce come propria, e che sente di emettere con facilità.
“Lavorare con la voce
Lavorare sulla voce”